CdS accoglie nostro ricorso- Stop uccisioni di Fringuelli e Storni
Il Consiglio di Stato blocca la caccia in deroga in Lombardia a fringuelli e storni
Grazie a nostro ricorso da oggi è salva la vita di migliaia di animali
Con Ordinanza Cautelare n. 3968 del 31/10/2025 la VI Sezione del Consiglio di Stato, su ricorso delle associazioni ambientaliste LAC, LAV, ENPA, LIPU, LNDC e WWF, patrocinate dall’avvocato Claudio Linzola, ha disposto la sospensione immediata della delibera della giunta regionale della Lombardia del 14 luglio scorso, con la quale si autorizzava l’abbattimento in deroga di due specie protette dalla normativa statale e comunitaria, Fringuello e Storno.
La Regione Lombardia aveva infatti illegittimamente consentito di cacciare tra il 1 ottobre e il 30 novembre una quota complessiva di 97.637 fringuelli e 36.552 storni.
Il Consiglio di Stato ha ritenuto meritevoli di approfondimento le censure relative all'illegittimità della caccia in deroga, in particolare per:
- mancanza di motivazione adeguata: sono stati sollevati dubbi sulla motivazione della Regione in merito alla "assenza di altre soluzioni soddisfacenti", un requisito pregiudiziale e rigoroso imposto dalla Direttiva Europea Uccelli (Art. 9 Direttiva 2009/147/CE).
- incertezza sulla cosiddetta "piccola quantità": viene data rilevanza critica al parere dell'ISPRA, che definiva i quantitativi massimi nazionali prelevabili come "relativamente piccoli". Il Consiglio di Stato sottolinea che tale requisito deve essere rigorosamente interpretato, avendo la Regione reso incerto l’effettivo rispetto del criterio di "piccola quantità" e quindi la legittimità dell'atto.
Il Giudice Amministrativo ha stabilito che, data l’incertezza sulla sussistenza dei requisiti di legge, il pericolo è "in re ipsa", ovvero insito nel rischio stesso di danneggiare esemplari che godono di protezione europea.
L'accoglimento dell’appello e la conseguente sospensione della Delibera di Giunta Regionale impongono lo stop immediato alla caccia in deroga.
Si tratta di una vittoria per la legalità e la tutela ambientale, che ribadisce la supremazia del diritto europeo e la necessità di una rigorosa applicazione dei criteri scientifici, a prescindere dal numero esatto di esemplari che si intende prelevare.
La decisione odierna del Consiglio di Stato segna un punto fermo contro l'uso discrezionale delle deroghe e a favore della protezione della fauna selvatica.
La sospensione ha efficacia immediata.
LEGA ABOLIZIONE CACCIA
Ufficio comunicazione