IMPORTANTE VITTORIA GIUDIZIARIA 
Il TAR VENETO CENSURA LA REGIONE PER LA MANCATA PERIMETRAZIONE DEI VALICHI MONTANI DA
SOTTOPORRE A DIVIETO DI CACCIA
Con sentenza n. 3028 del 23/12/2024, appena pubblicata, il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto ha accolto parzialmente il ricorso della LAC , patrocinato dall’avvocato Claudio Linzola che , unita alle associazioni WWF, LIPU e LAV  aveva impugnato il piano faunistico venatorio regionale varato nell’agosto 2023.

In particolare il TAR ha ritenuto carente di motivazioni e di istruttoria la parte del piano faunistico che, omettendo di individuare un corretto e congruo numero di valichi montani da sottoporre a divieto di caccia per un raggio di almeno 1.000 metri, ai fini di tutela delle rotte migratorie dell’avifauna, ha ristretto a solo due località (M.Pizzoc – TV, M.Croce – BL) il vincolo previsto dalla legge quadro statale sull’attività venatoria, eludendolo.

I valichi Montani sono ambiti dai cacciatori, perché qui vi transitano milioni di uccelli durante la migrazione. Ecco perché è così importante che si rispetti il divieto di caccia, già previsto dalla L.157/92, ma mai applicata…

La Regione dovrà ora ottemperare con una nuova istruttoria. Sono almeno 30 i valichi montani del Veneto da sottoporre a divieto di caccia.
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