4 Dicembre 2021-Brescia
 
Richiami illegali esposti al capanno
 
Un richiamo senza anello, altri contraffatti. Uno aveva un anello strumento di tortura (vedi foto).
LAC da anni denuncia il grande mercato clandestino nel bresciano, e non solo, dei richiami vivi utilizzati nella caccia alla migratoria e le tecniche di contraffazione degli anellini di riconoscimento.[youtube https://www.youtube.com/watch?v=136pEAsUy5E?t=16s]
 
In questi giorni, l’ennesimo sequestro ha confermato le dimensioni del fenomeno.
Alle Guardie venatorie volontarie LAC, durante un servizio di vigilanza congiunta con Guardie di altre associazioni, è bastato fare visita a un capanno nelle campagne di Camignone di Passirano (BS) per scoprire un nuovo caso interessante.
 
Prima hanno verificato che un Tordo sassello usato come richiamo era addirittura privo dell’anello identificativo obbligatorio, poi Cesene e Tordi sassello con anelli contraffatti, uno addirittura tagliato e ricomposto.
 
Dopo la scoperta dell’illecito, le Guardie volontarie hanno chiesto l’intervento dei Carabinieri Forestale della stazione di Iseo, che ringraziamo.
I richiami erano stati acquistati, secondo i proprietari, dal commerciante della Franciacorta più volte denunciato durante operazioni antibracconaggio e che ancora oggi commercia.
 
Le forzature sistematiche che avvengono durante l’inserimento dei sigilli sulle zampe degli uccelli catturati illegalmente, si sono evidenziate poi nelle condizioni della zampa della cesena costretta a convivere con un dito bloccato dall’anello in modo permanente e per fortuna controllata dagli agenti.
in foto: anello che bloccava in posizione innaturale il dito posteriore della Cesena
 
 
Questa posizione dell’anello non può essere avvenuta in modo naturale o nel movimento usuale dell’uccello in gabbia, ma solo durante una manovra di inserimento forzato dell’anellino lungo l’asse longitudinale della zampa. Oltre a questo la zampa presentava anche perdita dell’unghia del dito centrale, probabilmente a seguito di infezione e tumefazione della falange.
 
Dopo il controllo, l’anello è stato posizionato dalle Guardie sul metatarso solo con l’utilizzo di liquido lubrificante, liberando così il dito inferiore e l’unghia dell’animale per permettere finalmente la loro naturale funzione anatomica.
 
Il Tordo sassello senza anello è stato sequestrato e immediatamente liberato perchè atto al volo, il resto dei richiami vivi con anelli contraffatti sono stati sequestrati.
 
Il cacciatore è stato denunciato per caccia con mezzi vietati, contraffazione di sigilli pubblici e detenzione incompatibile e produttiva di sofferenze per la Cesena.
 
 
 
In foto un anello tagliato
 
anello visibilmente manomesso

 

 
 
 
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