La nostra petizione a favore dei lupi: 10.000 firme in più di quella contro e cresce ancora

Trento/Bolzano 28 03 2018

Il 9 marzo 2018 l’assessore provinciale all’agricoltura, foreste, protezione civile e comuni della Provincia Autonoma di Bolzano Arnold Schuler ha dato il via alla sua petizione “Petizione contro il lupo” che ha superato le 27.500 firme. Anche l’assessore all’agricoltura, foreste, turismo, promozione, caccia e pesca della Provincia Autonoma di Trento Michele Dallapiccola, pochi giorni dopo, lancia una petizione: “Autonomia nella gestione della presenza dei grandi carnivori in Trentino” che a fatica supera di poco le 2.000 firme.
Da molto tempo le due provincie di Trento e Bolzano chiedono mano libera contro i grandi carnivori, alle istituzioni Europee e nazionale: sostanzialmente uccisioni facili di orsi e lupi. Appare evidente che è stato opposto un rifiuto alla concessione di questo nuovo e ulteriore privilegio: i livelli di protezione dei grandi carnivori non sono in discussione. Gli assessori competenti, avrebbero dovuto proporre informazioni corrette e soluzioni efficaci. Invece si dichiarano politicamente inconsistenti e, incapaci di utilizzare gli strumenti istituzionali propri delle loro funzioni, si appropriano dello strumento della raccolta firme per sollecitare il sostegno dei propri simpatizzanti.
Le associazioni e i singoli cittadini non hanno potere alcuno e, per tentare di coinvolgere la pubblica opinione, gli strumenti d’informazione che hanno a disposizione sono comunicati stampa, pubbliche manifestazioni e petizioni.
Il 14 marzo LAC – LEGA ABOLIZIONE CACCIA ONLUS, insieme a WWF Bolzano ha replicato con una propria petizione: “Proteggere il lupo” che ha già superato le 38.000 firme.
Avere in regione animali come orsi, lupi e linci e tutte le altre specie di fauna selvatica di cui siamo ricchi è una opportunità, non un pericolo!
Questa presenza è una garanzia di salubrità per chi vive in questa regione ed è un valore aggiunto per chi seleziona con criteri di eco compatibilità la destinazione dei suoi periodi di vacanza e privilegia quelli con alta concentrazione di biodiversità: indice di eccellente qualità ambientale. Significa vivere in un territorio che, malgrado tutto, si mantiene abbastanza sano tanto da poter ospitare e far riprodurre animali che altrove sono estinti e non certo per cause naturali ma per le innaturali cause antropiche quali perdita di habitat e la caccia/bracconaggio. Rammentiamo che non può esistere la salute umana in assenza di complessità ecologica e la presenza di questi magnifici animali avrebbe potuto rappresentare un momento di crescita culturale e consapevole approccio alla eco sostenibilità di tutta la popolazione regionale. Invece questi rappresentanti del potere preferiscono far presa sulle paure irrazionali e fanno la figura dei forcaioli che inseguono il mostro di Frankenstein con fucili, asce, forconi e torce in un vecchio film espressionista del 1931 in bianco e nero….
Chi ha ricevuto mandato a governare ha il potere/dovere di amministrare nel miglior modo possibile l’istituzione per cui è stato eletto e prescelto. Gli assessori di Trento e Bolzano, hanno dimostrato di non avere le idee chiare. Li invitiamo a incontrarci, insieme o separatamente. Ragioneremo su come sia possibile la gestione della presenza dei lupi, degli orsi, senza sollecitare e incentivare paure irrazionali che possono dare qualche temporaneo vantaggio elettorale, ma distruggono il capitale naturale che tutti dovremmo custodire e tramandare.

Grazie per l’attenzione

Caterina Rosa Marino – LAC 
Francesco Mongioì – LAC
Luigi Mariotti – WWF Bolzano

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