La Sezione LAC Toscana anche nell’anno 2020 ha svolto un’attività non indifferente a salvaguardia di animali e ambiente.

Molti gli illeciti amministrativi accertati e contestati dalle Guardie Volontarie della nostra sezione, ai quali vanno sommate ben 39 denunce penali, che sono state inoltrate alle varie Procure della Repubblica competenti della Regione Toscana.

La maggior parte di queste denunce riguardano l’attività illegale da parte di cacciatori o bracconieri.

Grazie alle nostre investigazioni e ad un accorto utilizzo di tecnologia, abbiamo identificato, smantellato e denunciato chi commetteva reati a danno della fauna selvatica.

In questi mesi di attività, siamo riusciti a consegnare alla giustizia anche chi organizzava e metteva in atto foraggiamenti abusivi di cinghiali. Tra questi addirittura capi squadra di cinghialai e chi aveva licenza di caccia, mostrando così all’opinione pubblica quanto veramente accade, quali siano i reali responsabili dei problemi di coabitazione con i cinghiali.

La maggioranza delle persone è costantemente allarmata da articoli di stampa sensazionalistici che dipingono questo ungulati come pericolosi e dannosi e propongono la caccia come soluzione. Articoli ove non si spiega che il problema di coabitazione con i cinghiali è la diretta conseguenza delle braccate, della caccia, che spinge gli animali al di fuori delle aree boscate, disperde i branchi , sballa gli estri e aumenta la prolificità… tutto questo con l’aiuto dei foraggiamenti illeciti, che abbiamo dimostrato prove alla mano.

Quest’anno sono state contestate dalle nostre Guardie Volontarie n° 73 sanzioni in materia di caccia per un importo complessivo di € 17.088,00.

Gli oggetti e animali sequestrati dalle autorità intervenute su richiesta delle Guardie volontarie della LAC comprendono 35 fucili, animali abbattuti e mezzi illeciti usati.

Attualmente sono circa cento gli animali detenuti e curati dai volontari della LAC presso la propria sede principale della Toscana, la maggior parte provenienti da sequestri penali .

Oltre alla fauna selvatica infatti, a noi sono stati affidati in cura anche animali esotici e da affezione come cani e gatti.

E’ molto intensa anche l’attività annuale di recupero della fauna selvatica.

Ogni anno sono centinaia gli animali portati dai cittadini alla nostra sezione. Animali che vengono curati e reimmessi in libertà nella nostra oasi dove trovano protezione, anche durante la stagione venatoria. L’oasi infatti è recintata e dotata di sorveglianza elettronica e le nostre guardie volontarie mantengono una vigilanza continuativa, in difesa degli animali qui liberati, oltre che della fauna stanziale e migratoria, che ha scelto questa oasi come rifugio o sosta al sicuro da fucilate durante la sua migrazione.

LAC Toscana inoltre, ha continuato le attività che contraddistinguono la nostra associazione, come i ricorsi a TAR o Consiglio di Stato per bloccare le tante ordinanze, delibere illegittime, che la Regione Toscana emette a favore dei cacciatori e non, a protezione della fauna selvatica omeoterma, a cominciare dai calendari venatori. Non ultima la vittoria ad Orbetello, dove, grazie a nostro ricorso, il TAR ha annullato l’autorizzazione data all’ AFV (azienda faunistico venatoria) Laguna di Orbetello, permettendo così alla natura di vivere finalmente tranquilla e il salvataggio della Pineta del Tombolo, della quale era stato disposto l’abbattimento dei pini e rimozione del sottobosco. Con nostro ricorso straordinario al Capo dello Stato, il Consiglio dello Stato ha accolto il nostro ricorso salvandola.

La nostra sezione ha inoltre organizzato un corso di formazione, nella speranza che sempre più persone informate e preparate a livello giuridico, concorrano nella difesa del Patrimonio Naturale, bene di tutti.

Voglio ringraziare tutti i nostri volontari, ma anche coloro che segnalano violazioni ambientali, maltrattamenti di animali e mezzi illeciti per la cattura della fauna selvatica (per la Sezione Toscana chiunque può segnalare le presunte violazioni al numero telefonico 3392859066, l’anonimato è sempre garantito).

 

Raimondo Silveri

Resp. Delegato LAC Toscana

e Presidente LAC

Volpe catturata da una gabbia trappola che fortunatamente le nostra Guardie sono riuscite a salvare
Orribile fine in una tagliola- il responsabile di questa barbara uccisione è stato denunciato
Pettirosso catturato e ucciso da una sep
la triste fine di una cinciallegra-denunciato il bracconiere
pettirosso ucciso – denunciato chi aveva messo queste trappole

 

Due Guardie Volontarie durante il loro servizio di vigilanza

 

DOVE SIAMO

Sede Legale:                        Via Ernesto Murolo 11  00145 Roma

 

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