Domani, domenica 31 gennaio 2021, chiude ufficialmente la stagione di caccia, ma per alcune specie è posticipata al 10 Febbraio. Non si ferma invece la caccia di selezione agli ungulati e i piani di controllo che possono essere svolti anche in altri mesi dell’anno, in base a regolamentazioni regionali.
Tanti, anche quest’anno, i ricorsi fatti e vinti da LAC ai TAR di varie Regioni per i calendari venatori che non rispettavano i pareri ISPRA, che aumentavano il numero delle giornate di caccia, il limite di carnieri o perchè non avevano escluso specie minacciate a livello globale.
LAC inoltre, ha promosso l’impugnazione delle modifiche filovenatorie e incostituzionali delle leggi regionali Liguria, Toscana e Lombardia 👉 https://www.abolizionecaccia.it/vittorie-ottenute/).
Illegittime e anticostituzionali le deroghe concesse ai cacciatori di limitazione degli spostamenti per contrastare i contagi da Covid 19 e tante le azioni dei nostri volontari che hanno portato ad assicurare alla legge chi si è reso responsabile di bracconaggio. E’ ancora alta, inoltre, la percentuale di chi ha licenza di caccia e compie reati venatori.
Da più di 30 anni LAC si batte per difendere la fauna selvatica, l’ambiente.
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Le Regioni che attualmente hanno concesso il posticipo della caccia:
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna




foto di Cristiana Verazza

Foto di Marcello Fedi