L’orsa Jj4 resta libera, il Consiglio di Stato sospende l’ordinanza di cattura disposta dalla provincia di Trento e dunque stabilisce che l’animale deve restare libero.
Con due diverse ordinanze, il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza cautelare delle associazioni che han fatto ricorso, tra le quali la LAC.
Le ordinanze, confermando le conclusioni alle quali i giudici amministrativi erano pervenuti nel decreto monocratico del 12 ottobre, rilevano «l’insufficiente istruttoria che ha portato il presidente della Provincia di Trento al giudizio di pericolosità dell’orsa e che ha determinato, per motivi di sicurezza pubblica, l’ordine di catturare l’orsa (e non i suoi tre cuccioli) e di custodirla in modo definitivo nel recinto di Casteller».
E «quanto al profilo del pericolo che è stato posto alla base dell’ordinanza contingibile ed urgente» è stato confermato che «nel periodo invernale, indicativamente da novembre a marzo, l’orsa è in letargo». «Tali rilievi – si legge nelle ordinanze – sono sufficienti all’accoglimento dell’istanza cautelare, potendo rinviare alla fase del merito l’approfondimento sulla correttezza dello strumento dell’ordinanza contingibile e urgente (al quale peraltro ha fatto ricorso anche in altre occasioni) utilizzato dalla Provincia di Trento per disporre la cattura e captivazione dell’orsa».
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