Specie cacciabili
La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell'interesse della comunità nazionale ed internazionale. La legge Nazionale n.157 del 1992 denominata "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio", dal Governo Meloni, che si è subito dimostrato a forte sostegno della caccia, ha subìto continue modifiche a favore del mondo venatorio e a discapito della tutela della fauna selvatica. Nessuna modifica è invece stata portata sugli articoli sanzionatori per chi compie reati venatori, mantenendo sanzioni in lire del 1992, notevolmente sottodimensionate con la conversione in euro e che non funzionano da deterrente per chi delinque. Vedi QUI la Legge 157/92 nel 2021 e QUI la Legge aggiornata.
Fanno parte della fauna selvatica da tutelare le specie di mammiferi e di uccelli dei quali esistono popolazioni viventi stabilmente o temporaneamente in stato di naturale libertà nel territorio nazionale.
Esistono differenti gradi di protezione della fauna selvatica. Alcune specie sono "particolarmente protette" - ricevono una tutela anche a livello sovranazionale - vietandone la cattura, e assoggettando l'eventuale abbattimento o detenzione a sanzioni penali.
Va detto che delle specie di uccelli cacciabili sono ben 19 le specie in stato di conservazione sfavorevole, messe ulteriormente in pericolo dall’attività venatoria: canapiglia, codone, marzaiola, mestolone, moriglione, moretta, fagiano di monte, pernice rossa, pernice sarda, coturnice, starna, quaglia, pavoncella, combattente, frullino, beccaccia, beccaccino, tortora, allodola. E 5 di queste (tortora selvatica, coturnice, pavoncella, moriglione e tordo sassello) sono addirittura classificate come minacciate a livello globale dal nuovo rapporto Birds in Europe, specie che andrebbero immediatamente sospese dai calendari venatori e considerate oggetto di speciali interventi di tutela.
All'articolo 18 della Legge 157/92 vi è l'elenco delle specie "cacciabili" in determinati periodi. Oltre a questo, ogni regione tutti gli anni emette dei calendari venatori dove vengono indicati periodi e specie cacciabili e determinate pre-aperture in regime di deroga ai periodi consentiti.
Di seguito LA BELLEZZA UCCISA A FUCILATE :
cacciabile dalla 3^ domenica di settembre al 31 dicembre
quaglia (Coturnix coturnix); tortora (Streptopelia turtur); merlo (Turdus merula); allodola (Alauda arvensis); starna (Perdix perdix); pernice rossa (Alectoris rufa); pernice sarda (Alectoris barbara); lepre comune (Lepus europaeus); lepre sarda (Lepus capensis); coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus); minilepre (Silvilagus floridanus)











cacciabile dalla 3^ domenica di settembre al 31 gennaio
cesena (Turdus pilaris); tordo bottaccio (Turdus philomelos); tordo sassello (Turdus iliacus); fagiano (Phasianus colchicus); germano reale (Anas platyrhynchos); folaga (Fulica atra); gallinella d’acqua (Gallinula chloropus); alzavola (Anas crecca); canapiglia (Mareca strepera); porciglione (Rallus acquaticus); fischione (Mareca penelope); codone (Anas acuta); marzaiola (Spatula querquedula); mestolone (Spatula clypeata); moriglione (Aythya ferina); moretta (Aythya fuligula); beccaccino (Gallinago gallinago); colombaccio (Columba)



























Specie cacciabili dal 1° ottobre al 30 novembre: pernice bianca (Lagopus mutus); fagiano di monte (Tetrao tetrix); coturnice (Alectoris graeca); camoscio alpino (Rupicapra rupicapra); capriolo (Capreolus capreolus); cervo (Cervus elaphus); daino (Dama dama); muflone (Ovis musimon), con esclusione della popolazione sarda; lepre bianca (Lepus timidus);











Specie cacciabili dal 1° ottobre al 31 dicembre o dal 1° novembre al 31 gennaio: cinghiale (Sus scrofa);

Specie cacciabili dal 15 ottobre al 30 novembre limitatamente alla popolazione di Sicilia: Lepre italica (Lepus corsicanus)
